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Ciclovia Alpe Adria Radweg (n. 32)
Salisburgo – Bischofshofen - Bad Gastein – Spittal an. d. Drau - Villach - Tarvisio – Venzone – Udine - Grado
inserito da
paolo di Castelplanio (AN)
nazione
Austria, Italia
periodo del viaggio
dal 13 al 21 agosto 2014
durata (giorni)
8
da
Venzone
a
Udine
km
55

20-08-2014 (7)

Racconto
Mattino con cielo variabile; partiamo con un certo ottimismo in quanto ci viene detto che, allontanandoci dalle montagne, il tempo generalmente migliora ed è meno piovoso. Seguiamo la ciclabile con l’intento di fare una deviazione per visitare Gemona. Arrivati nei pressi della stazione ferroviaria il gruppo si divide: i più vanno al centro e pochi altri cercano un negozio di bici per assistenza tecnica di vario tipo; cerchiamo un ciclista e ne troviamo uno aperto appena in periferia *; il gestore, appena vede arrivare le 5 bici, mette le mani avanti ‘Io non ho tempo per tutti voi’; poi, quando spieghiamo i bisogni (un cambio, un mozzo, un copertone, …) e lo informiamo che alcune operazioni possiamo farcele autonomamente si mette a disposizione trattandoci velocemente, onestamente e con grande professionalità! Sicuramente un ottimo riferimento! Saluto impegnandomi a riportare il suo biglietto da visita in questo sito. Verso le 11 il gruppo si ricompatta riprendendo la ciclabile. Percorso vario e gradevole nella campagna friulana. E’ segnalato da adesivi che indicano la ciclabile Alpe Adria attaccati nei pali della segnaletica stradale; il percorso segnalato coincide con la traccia GPS ma è diverso da quello riportato nella carta edita da BikeLine. Verso le 12,45 siamo a Buja. Comincia a piovigginare e propongo una sosta pranzo che faremo riparati dalla pensilina della fermata dell’autobus davanti ad un Eurospin. Il nostro spirito di adattamento è notevole e riusciamo a gustarci frugali pranzi anche nei posti più brutti e scomodi. Riprendiamo la pedalata con il cielo rasserenato; una sosta di ricompattamento a Tavagnacco (il gruppetto in fondo aveva sbagliato strada) e poi via alla volta di Udine. Entriamo in città accolti dal sole e ci dirigiamo direttamente in centro dove scattiamo subito una foto di gruppo. Poi ci dividiamo. Alcuni preferiscono rimanere in centro, altri andare in hotel per lavarsi, cambiarsi e uscire a piedi. L’hotel ** è molto confortevole (oltre che economico): veniamo addirittura accolti con un gradito aperitivo di benvenuto! La città è bella e piena di vita! Verso le 20 andiamo a cena nel ristorante convenzionato. E’ qui che si svolgerà l’importante programmata votazione dell’uomo e della donna più fortunata (in riferimento alla 6 coppie presenti al viaggio). Al di là di chi ha vinto concordiamo comunque che le coppie presenti sono tutte fortunate riuscendo a condividere una bella esperienza come un viaggio cicloturistico in gruppo! Come capogruppo assegno inoltre 3 premi tecnici: uno alla migliore copertura antipioggia che va a Silvia che utilizza con ingegno e riciclo buste di plastica di varia misura, un secondo premio alla bici più tecnica che va a Gabriele, il cui mezzo, è vecchio e piuttosto arrugginito ma non l’ha mai tradito; ma il riconoscimento maggiore di Ciclista più va indubbiamente a Rolf, o meglio a zio Rolf (come lo chiamavamo) che, con i suoi 79 anni ha vissuto il viaggio con gioia, entusiasmo, pazienza, disponibilità e che, alla partenza, ci saluterà con abbracci e baci dicendo “Ci vediamo il prossimo anno!â€


*
** Hotel Quo Vadis
http://www.hotelquovadis.it/
email: info@hotelquovadis.it
Piazzale Cella, 28
3310 Udine
tel 0432 21091