Racconto
Martedì 20 agosto 2002 è una bellissima giornata. Caricate le bici si fa un giro per Salisburgo e poi via per la ciclabile lungo il Salzach; in questa zona il fiume è straripato la settimana scorsa e ci sono vari cantieri per sistemare le strade; ad un certo punto vediamo un divieto di accesso ma proseguiamo ugualmente; un ciclista che viene in senso contrario ci da, in inglese, delle indicazioni :“arrivati ad un certo punto girate a destra e prendete la strada normale”; ma noi oltrepasseremmo involontariamente quel punto e ci troveremo su una pista di sabbia sulla quale sarà impossibile pedalare! per cui procediamo a piedi per circa 3 km trascinando faticosamente le bici; alla fine la pista sabbiosa arriva in un ponticello pedonale-ciclabile chiuso in quanto il fiume aveva danneggiato le protezioni laterali rompendole completamente in qualche punto; ma che fare? tornare indietro per la pista? non se ne parla nemmeno! spostiamo le sbarre che ne impedivano l’accesso (poi le rimetteremo a posto) ed attraversiamo con cautela il ponte. Siamo arrivati finalmente a Oberndorf, famosa perché in una piccola chiesa venne eseguita per la prima volta la celebre canzone natalizia Stille Nacht (Notte stellata). E’ proprio nel prato antistante la chiesetta che ci stenderemo e mangeremo i panini fatti ed abusivamente portati via dall’ostello di Salisburgo.
Dopo qualche ora di riposo (i giovani faranno battaglie d’acqua, Simona, fortunatamente, dormirà , Silvia e Luca giocheranno con una capretta) si riparte ma, questa volta, non sulla ciclabile bensì sulla strada asfaltata! Superata una preoccupante salita (“sarà tutta così?”) procediamo invece su una tranquilla strada. Nel pomeriggio un’importante tappa in un supermercato: bibite fresche, gelati e degli ottimi panini con semi per rifocillarci (il pranzo era stato decisamente scarso); poi via alla volta di Tittmoning; la città è nella riva opposta del fiume e dunque è tedesca. Una breve sosta (dove ne approfitto per comprare un nuovo copertone per la mia bici in quanto, quello posteriore, mostra evidenti segni di vecchiaia-usura con prossimo probabile scoppio); una breve consultazione: ci fermiamo o arriviamo a Burghausen (dove c’è l’ostello)? arriviamo a Burghausen! c’è un salita, ma sulla carta sembra breve! Dunque si riparte! Superata la salita Gianni e Alessandro (gli uomini forti!) decidono di procedere velocemente per confermare la prenotazione dell’ostello.
Il resto del gruppo arriverà verso le 19.30; oltrepassiamo il fiume e siamo dunque in Germania. L’ostello è bellissimo ma non ci sono i gestori! andiamo ugualmente a cena in un locale dove il rapporto prezzo-qualità risulterà pessimo; mentre siamo a tavola Cristiana (che dice di saper parlare in inglese) ritorna in ostello dove, fortunatamente, riesce ad incontrare il gestore il quale, affrettatamente, le consegna le camere, le lenzuola e rimanderà tutto il resto al giorno successivo! L’ostello è veramente bello e tranquillo, perlomeno fino al nostro arrivo! Nella notte una signora salirà al nostro piano per lamentarsi della confusione proveniente dalla camera dei giovani! |