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Italia coast2coast: da Orvieto a Pitigliano (n. 42)
Orvieto, Bolsena, Onano, Sorano, Pitigliano
Località
Centro Italia
Regione
Lazio, Toscana
Lunghezza:
km
80
Dislivello (salita):
m:
300
- h 24:0
difficoltà

facile
tipologia


Orvieto

Pitigliano

Percorso il giorno
30-12-2017
mappa non disponibile
vedi foto

Descrizione

Note

Per questo trekking natalizio abbiamo scelto 4 tappe del cammino Italia coast2coast. In particolare il tratto fra Orvieto e Pitigliano. Il percorso NON è segnalato; pur essendo ben descritto nella guida cartacea noi ci siamo avvalsi delle tracce GPS (vanno richieste al sito http://www.italiacoast2coast.it/); queste sono state indispensabili soprattutto nei momenti di pioggia quando sarebbe stato impossibile tenere un libro aperto. Le tappe percorse hanno una lunghezza media di circa 20 km e non presentano particolari dislivelli, quindi sono abbastanza semplici. I paesi attraversati sono graziosi e poco abitati (perlomeno in inverno); gli abitanti ed i gestori dei vari esercizi commerciali si sono rivelati tutti estremamente gentili e cordiali; i prezzi sono risultati decisamente buoni.



Vedi programma del viaggio.



Primo giorno: 27 dicembre 2017. Da Orvieto a Bolsena

Lasciamo le auto nell’ampio parcheggio dietro la stazione ferroviaria (gratuito). Saliamo al centro di Orvieto con la funicolare e ci dirigiamo verso il Duomo. Piove e siamo già equipaggiati di mantelle. Partiti da Orvieto inizia a piovere con abbondanza e, pur con fasi alterne, la pioggia ci accompagnerà per tutta la giornata. Lasciato l’asfalto il cammino prosegue per strada di campagna e sentieri senza mai attraversare centri abitati. Inutile dunque cercare riparo anche per mangiare. Camminiamo “a singhiozzo” attendendo gli ultimi. Arrivati su una zona scoperta un fortissimo vento laterale ci fa svolazzare le mantelle e l’acqua penetra ovunque. Bagnati e infreddoliti procediamo fino a raggiungere Bolsena verso le 16. Andiamo subito nell’hotel prenotato* dove entriamo nella calde stanze per spogliarci, appendere l’abbigliamento bagnato, cercare di asciugare le scarpe zuppe con la tecnica della carta di giornale quotidiano inserita a forza nell’interno della calzatura. Ottima cena e servizio al ristorante dell’hotel. Dopo cena qualcuno danza, qualcuno gioca a carte. Si va a letto presto.

* Hotel ai Platani - Bolsena-  http://www.hotelplatani.it/



Secondo giorno: 28 dicembre 2017. Da Bolsena a Onano

Consumiamo l’abbondante colazione e verso le 8.30 siamo in strada. Inizia a piovere ma molti di noi partono già con l’abbigliamento umido addosso. Appena fuori Bolsena percorriamo un buon tratto della Via Francigena fino a San Lorenzo Nuovo. Dopo circa 20 minuti di cammino la pioggia si trasforma in neve: il paesaggio si imbianca velocemente ed il procedere è molto bello: la neve comunica un senso di tranquillità. Dopo San Lorenzo smette un timido sole che ci accompagnerà tutta la giornata. Facciamo tappa pranzo a Grotte di Castro consumando su di un muretto i panini acquistati nel negozio alimentari. Riprendiamo il cammino per arrivare ad Onano verso le 16. Prendiamo posto nei due affittacamere prenotati. Nel pomeriggio qualcuno gira per le vie deserte e fredde del paese. Ceniamo nella pizzeria La Valentina serviti con abbondanza dei cordialissimi gestori; un primo abbondante, pizza a spicchi, bevande a volontà il tutto ad un prezzo veramente basso. Dopo cena ci trasferiamo in chiesa per assistere ad un bel concerto Gospel organizzato dal Comune e Pro Loco con il finanziamento della Regione Lazio. Qui incontriamo e ringraziamo il parroco ed il presidente della pro loco i quali, quando non riuscivo a trovare posti in cui pernottare a Onano mi avevano offerto rispettivamente l’oratorio e la tensostruttura.



Terzo giorno: 29 dicembre 2017. Da Onano a Sorano

Consumiamo la colazione liberamente nei bar del paese. Partiamo con la pioggia ma, come preannunciavano le previsioni meteo, le nuvole scompaiono ed uscirà una giornata di sole. Verso le 11,30 siamo a San Quirico; facciamo una breve sosta per spesa pranzo (fornaio, alimentari) e partiamo per una deviazione verso l’insediamento rupestre di Vitozza (https://www.tuttomaremma.com/insediamentorupestrevitozza.htm). Tornati a San Quirico consumiamo il pasto sulle panchine della piazzetta cercando di esporci al sole in quanto fa piuttosto freddo. Ripartiamo alla volta di Sorano seguendo comode strade di campagna. Verso le 15, un km prima del paese, raggiungiamo la struttura** prenotata per il pernottamento. Prendiamo possesso dei 5 appartamenti da 4 posti ciascuno. Nel resto del pomeriggio alcuni preferiscono usufruire del centro benessere del villaggio (sauna, vasca idromassaggio, ecc…) altri raggiungeranno il centro storico di Sorano che è veramente molto bello. Per cena andiamo tutti in paese nel ristorante prenotato***: cena buona ed abbondante, servita con gran cortesia.

** Villaggio Le Querce. http://villaggiolequerce.com/

*** Ristorante Fidalma, http://ristorantefidalma.com/



Quarto giorno: 30 dicembre 2017. Da Sorano a Pitigliano

Consumata la colazione servita nel villaggio dalle ore 8, riusciamo a metterci in cammino verso le 8,45. Attraversato il centro di Sorano, il cammino scende in valle per percorrere le vie cave, stretti sentieri fra pareti di tufo, decisamente belli e suggestivi. Si prosegue poi nelle vie di campagna maremmane attraversando campagne con pascoli di pecore. Verso le 12,30 entriamo a Sovana, grazioso paesino. Qui facciamo una breve sosta pranzo approfittando del fornaio e della pizzeria che prepara anche primi piatti. Verso le 13,20 dobbiamo riprendere il cammino per cercare di arrivare a Pitigliano un poco prima dell’appuntamento con il pullman prenotato. Purtroppo dopo soli 30 minuti di cammino Rita inciampa in una radice, cade a faccia in avanti con le mani in tasca e si fa male alla spalla. Dobbiamo chiamare il 118 e con l’ambulanza verrà portata al pronto soccorso di Pitigliano. Riprendiamo il cammino per un sentiero scivoloso che fiancheggia e poi attraversa un piccolo corso d’acqua. Perdiamo qualche minuto in quanto smarrisco la traccia GPS. Arrivati vicino Pitigliano la traccia ci fa fare una lunga deviazione per percorrere una bella via cava; purtroppo, arrivati al punto più lontano non riesco ad intercettare correttamente il sentiero che scende; visto che è molto tardi non perdiamo altri tempo e torniamo indietro ripiegando per un altro sentiero. Finalmente siamo sotto Pitigliano. Imbocco un ripido sentiero per raggiungere il centro. Quattro persone, particolarmente stanche, rimangono in strada e chiedono un passaggio ad un’Ape; il conduttore li fa salire sul mezzo (una in cabina e le altre 3 nel cassone) e le porta in paese. Pitigliano è molto bello ed affollato di turisti. Lo percorriamo purtroppo velocemente in quanto siano in ritardo di un’ora e mezza. Raggiungiamo subito il pullman prenotato (fortunatamente l’autista è molto paziente), recuperiamo Rita al pronto soccorso dell’ospedale la quale firma le proprie dimissioni partendo comunque con la spalla immobilizzata.

Stanchi ma soddisfatti delle belle giornate passate insieme torniamo alle nostre auto ad Orvieto per rientrare subito nelle Marche.