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Isola d'Elba: lato ovest (n. 46)
Portoferraio - Procchio - Pomonte - Marciana Marina - Portoferraio
Località
Isola d'Elba
Regione
Toscana
Lunghezza:
km
68
Dislivello (salita):
m:
3130
- h 28:0
difficoltà

impegnativo
tipologia


Portoferraio

Portoferraio

Percorso il giorno
02-01-2020
mappa non disponibile
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Descrizione

Premessa

La scelta del trekking nasce dal voler completare il giro dell’Elba, fatto parzialmente nel dicembre del 2016, con l’esplorazione della parte ovest attraversando in particolare il GTE (Grande Traversata Elbana) fino a sfiorare la vetta del monte Capanne, il più alto dell’isola.

L’isola è ricchissima di sentieri, tutti presenti nel sito del CAI dell’Elba. A partire da questi ho disegnato 4 giorni di cammino facendo i calcoli con km e altimetria; purtroppo non conoscevo la tipologia di sentiero; questo è spesso pietroso e rallenta l’andare del gruppo. In particolare il secondo ed il terzo giorno sono fattibili solo se si ha un buon allenamento; altrimenti i tempi di dilungano molto e si concludono le tappe con forte stanchezza.

Abbiamo avuto quattro giornate di gennaio primaverili: il paesaggio è stupendo per varietà e per la fusione mare + montagna decisamente affascinante! In questo periodo inoltre l’isola è molto tranquilla e anche i pochi tratti fatti su strada sono risultati non pericolosi.

Per dormire non si trova facilmente ovunque: ho contattato l’Associazione Albergatori Isola d'Elba , Calata Italia 26 - 57037 Portoferraio (LI), Tel. 0565 919611 Fax 0565 930342,  www.elbapromotion.it, info@elbapromotion.it che mi ha trovato le strutture aperte in ogni luogo del pernottamento.



Vedi programma del viaggio e tracce GPS



Giovedì 2 gennaio 2020: giorno 1

Partiamo in auto molto presto (alle 4) per poter arrivare in tempo al traghetto prenotato delle ore 9; alle 10,15 siamo a Portoferraio e, fatta spesa alla COOP (vicino al porto), iniziamo il cammino. Fatti un paio di km su strada finalmente deviamo a destra per prendere una stradina che poi diventa sentiero; arrivati ad un punto in alto, assolato e panoramico, siamo a circa metà strada e decidiamo di fare sosta pranzo; ripartiamo alla volta di colle di Procchio e da qui, su strada, scendiamo a Procchio, dove arriviamo verso le 16,30; preso possesso delle camere* alcuni di noi fanno una passeggiata in spiaggia per gustare l’atmosfera del tramonto sul mare.

Ceniamo nella pizzeria del Bar Elba mangiando un’ottima pizza cotta a legna fatta dal gestore napoletano.



*  Appartamenti Lucry a Procchio  Via Campo all'Aia, 11, 57030 Procchio taccioliandrea@yahoo.it



Venerdì 3 gennaio 2020

Facciamo colazione al Bar Elba dove la sera prima abbiamo prenotato le paste. Per partire dobbiamo aspettare purtroppo l’apertura del negozio alimentari; il negozio apre alle 9 ma c’è solo una signora che lo gestisce e prima che serva tutti si fanno le 9,45. La giornata è comunque bella e partiamo fiduciosi! Raggiunto Colle di Procchio prendiamo un sentiero sulla destra che si ricollega poco dopo con il GTE; la prima parte si percorre abbastanza agevolmente; procediamo con tranquillità raccogliendo e mangiando corbezzoli. A partire da circa 6km la salita diventa più impegnativa ed il gruppo rallenta; poco prima del valico si deve attraversare una pietraia abbastanza esposta che mette in apprensione chi soffre di vertigini; verso le 14,30, percorsi circa 10 km, siamo sul valico (830m slm); qui facciamo una breve sosta pranzo; in 5, nella pausa, decidiamo di fare la risalita sul monte Capanne, il più alto dell’Elba (1019m), seguendo un precorso roccioso in parte attrezzato mediante ferrata; dalla cima si gode di un panorama a 360° stupendo; purtroppo la presenza di ripetitori con relativa pista di atterraggio elicottero rovinano il contesto ma…questo  è il prezzo della comunicazione!

Fatto un veloce pranzo si riparte lentamente in quanto il sentiero è piuttosto aspro e pietroso e non sempre agevole; al km 11,5 troviamo un’indicazione alternativa che dà Pomonte con 30 minuti in meno; lasciamo il GTE per percorrere questa, della quale non ho il tracciato nel mio GPS; la seguiamo con facilità fino a che non si fa buio, poi la discesa diventa più complicata: ci sono piccoli guadi e in alcuni punti la traccia non è affatto evidente; il gruppo non si scoraggia e riusciamo comunque ad arrivare a Pomonte alle 19,30, dopo aver camminato un paio d’ore con le torce! Ci rifocilliamo in hotel* e concludiamo con una buona cena a base di pesce.

* Hotel Ogliera E-Mail info@hotelogliera.it E-Mail hotelogliera.elba@gmail.com Tel 0565/906012 - 906210 - Fax 0565/906600 Prenotazioni Hotel 338 9710453 Laura - 338 5038565 Giorgio.



Sabato 4 gennaio

Fatta una buona colazione in hotel che aveva, fra tante cose, anche le arance del giardino, fatta una veloce spesa nel piccolo negozio alimentari riusciamo a partire verso le 8.45. La giornata è molto bella, serena e limpida. Lasciamo Pomonte seguendo la Via del tramonto che offre un bel panorama sul mare; dopo un paio di km attraversiamo Chessi e da lì iniziamo una lunga salita che in 3 km ci porta a 600 m slm; sul valico c’è il Semaforo, rudere di un vecchio faro, che offre una spettacolare vista nel canale di Corsica; segue poi una lunga discesa, a tratti scomoda per la presenza di pietre, che ci porta alla strada asfaltata; qui il gruppo si ricongiunge per proseguire lungo la strada asfaltata fino a Santa Lucia. Lasciamo la strada per seguire il sentiero 150. Questo inizialmente segue parallelo la strada provinciale poi piega a sinistra e scende piuttosto ripidamente fino ad avvicinarsi al mare; poi prosegue fino ad arrivare ad una scogliera sul mare nella Cala della Cotaccia; sono le 14; decidiamo di fare una breve sosta pranzo; in tre non resistiamo al richiamo del bel mare e, malgrado la bassa temperatura dell’acqua, facciamo un breve bagno.

Ripartiamo salendo il ripido sentiero quando Lorena perde l’equilibrio e cade procurandosi una frattura al malleolo; siamo costretti a chiamare il 118 e in 5 rimaniamo in attesa del soccorso; gli altri proseguono per Marina Marciana raggiungendo la strada provinciale e seguendola fino all’arrivo. L’attesa del soccorso è lunga; solo verso le 16.45 arrivano i Vigili del Fuoco; vista l’indisponibilità dell’eliambulanza e l’impossibilità per la Capitaneria di porto di attraccare nella scogliera si opta per l’unica scelta: sistemare Lorena in una barella e portarla per il ripido sentiero fino alla strada; con oltre un’ora di fatica, alternandoci con in VVF per portare la barella, raggiungiamo l’ambulanza; da qui, i 5 concludono il viaggio a piedi percorrendo i 10 km di provinciale fino a Marina Marciana dove arrivano verso le 20,45. Ottima cena di pesce al ristorante*.

* Pernottamento: Hotel Casa Lupi - http://www.hotelcasalupi.com - Loc. Ontanelli Viale Principe Amedeo 57033 Marciana Marina (LI) Isola d’Elba Telefono +39 0565.99143 F. +39 0565.998458 C. +39 327 5563619 EMAIL info@hotelcasalupi.com



Cena Ristorante La Scaletta, Via della Possa, 6, 57033 Marciana Marina LI.



Domenica 6 gennaio

La giornata prevede 16 km con 600m di dislivello; visto che dobbiamo arrivare a Portoferraio entro le 15 per prendere il traghetto suggerisco alle persone più affaticate di valutare di prendere l’autobus; così partiamo in 10 seguendo il percorso programmato; questo prevede saliscendi fra sentieri che si intersecano, a volte non segnalati, che riusciamo a trovare solo grazie al GPS; il panorama sempre bello con scorsi sul mare sia verso ovest che verso est; con un cammino regolare e brevi soste arriviamo a Portoferraio verso le 13.30.



Foto