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Il Cammino della Pace (parte 4) (n. 75)
Montenero di Bisaccia, Guglionesi, San Martino in Pensilis, Serracapriole, San Paolo di Civaìitate, San Severo
Località
Cammino della Pace
Regione
Molise - Puglia
Lunghezza:
km
90
Dislivello (salita):
m:
1200
- h 30:0
difficoltà

medio
tipologia


Montenero di Bisaccia

San Severo

Percorso il giorno
21-04-2025
mappa non disponibile
vedi foto

Descrizione

Vedi programma preventivo (e tracce gps)







Premessa

Questa quarta tranche del Cammino della Pace si svolge tra Molise e Puglia.

Rispetto ai precedenti ci sono pendenze inferiori; a differenza delle altre volte, in cui sono riuscito a compattare 2 tratti e fare più strada, in questo caso non ho apportato modifiche anche perché tra un paesino e l’altro non si incontra nulla. Anzi, è importante dire che bisogna procurarsi mangiare e bere nel punto di partenza! Abbiamo fatto il cammino con i bellissimi colori della primavera ammirando incantati le distese di verde sotto un cielo azzurro. In lontananza il mare e le isole Tremiti, da una parte, la Maiella dall’altra.

Una caratteristica comune di questi territori è l’accoglienza e la cortesia degli abitanti dei paesi: una disponibilità estrema su qualsiasi richiesta, un saluto da parte di chiunque si incontra, una voglia di raccontarti il proprio paese e le proprie tradizioni.

Abbiamo poi conosciuto Maria Chiara Castriota che, oltre ad essere responsabile del tratto che arriva a Serracapriola è anche vicepresidente del Cammino della Pace: una persona estremamente gentile, disponibile e accogliente!

Ho dovuto fare una piccola modifica sul tracciato; la seconda tappa prevedeva la conclusione a Madonna grande, dove c’è un importante santuario; ma qui non si trova da dormire; ho quindi deviato il Cammino facendolo passare per San Martino in Pensilis, scegliendo sempre strade secondarie.





Martedì 15 aprile 2025

Raggiungiamo Montenero di Bisaccia con le auto lasciandone poi due (la terza viaggerà parallelamente ai camminatori) alla stazione ferroviaria di Vasto - San Salvo.

Pernottiamo al B&B Al settimo cielo, a 3 km dal paese, cenando con buonissime pizze da asporto prese alla pizzeria La lanterna di Montenero.

 





Mercoledì 16 aprile 2025

da Montenero di Bisaccia a Guglionesi

km 15,6+3, dislivello 518m


Iniziamo il cammino dal B&B percorrendo i 3 km fino a Montenero. Qui facciamo una sosta in centro per vedere la cattedrale e fare qualche spesa pranzo; entrando da un fornaio compriamo prodotti tipici della Pasqua: fiadoni al formaggio o, per la versione dolce, con ricotta.

Come ho scritto nella premessa, abbiamo sempre fatto spesa pranzo nel punto di partenza in quanto lungo il cammino non si trova nulla.

Usciti da Montenero, seguiamo il tratturo Centurelle-Montesecco e, dopo pochi km, facciamo una deviazione, prevista dal cammino, per la Grotta della Madonna di Bisaccia, un piccolo antro che si apre in un blocco roccioso lungo il tratturo. Il paesaggio è stupendo!

Riprendiamo il cammino con una breve sosta per lo spuntino mattutino (frutta, generalmente) e verso le 13 facciamo sosta pranzo sedendoci lungo una strada, fortunatamente pochissimo trafficata, sotto l’ombra di un albero; ma ci basta poco per star bene; facciamo anche qualche danza e ripartiamo alla volta di Guglionesi.

Arrivati nel giardino all’ingresso del paese, mentre ci riposiamo, si avvicina un anziano signore che, dopo qualche chiacchiera, si offre di accompagnarci per una visita guidata di Guglionesi; siamo ovviamente contenti e accettiamo; iniziamo dall’ex-convento, poi per punti panoramici (ma c’è foschia) fino al centro storico con le varie chiese, ultima delle quali quella dedicata a San Nicola, molto particolare!

Lasciamo il gentile accompagnatore per andare nelle due strutture prenotate, fuori del paese (a Guglionesi è difficile trovare da dormire) e ci ritroviamo la sera a cena al ristorante prenotato Il Pagatore.

Molto ospitali i gestori del B&B Valledigioia.





Giovedì 17 aprile 2025

da Guglionesi a San Martino in Pensilis
(tappa modificata)

km 18,2 – dislivello 370m

Ricongiunti i gruppi alle 8,30, passiamo prima al PAM per comprarci i panini per il pranzo.

Camminiamo sempre per belle strade di campagna, spesso affiancate da oliveti.

Un cagnolino si avvicina al gruppo e, contento della compagnia, ci segue. Ma, giunti in prossimità di una strada trafficata, lo vediamo perso e a rischio della vita ma non vuole lasciarci. Al che la sensibilità per gli animali di Rita e la sua caparbietà ci fa tornare un po’ indietro per consegnare il cane a qualcuno; passa un’auto furgoncino; Rita la ferma e riesce a convincere l’uomo al volante di caricare il cane e portarlo “alla terza casa” dice Rita; l’uomo, che di fronte alla determinazione di Rita non riesce a rifiutare, accetta di caricarsi il passeggero a 4 zampe e portarlo in sicurezza.

Dopo qualche km, invece si seguire le indicazioni del cammino che segue una strada trafficata, scegliamo di fare una deviazione in un tracciato fra campi indicato nelle mappe; molto bella ma, ad un certo punto, occorre superare un fiumiciattolo su uno stretto passaggio ricavato di fianco ad un tubo che porta acqua; saliamo tutti per la stretta scala, con difficoltà legata agli zaini ma, giunti alla fine del ponte, rileviamo che oltre il tracciato è completamente coperto da vegetazione e rovi; quindi torniamo indietro, scendiamo dal ponte, e ritorniamo al percorso segnalato. (“Chia lascia la via vecchia per la nuova…”).

Poco dopo una breve sosta per lo spuntino di metà mattina e verso le 13 scelgo un tratto di fianco ad una strada sterrata per fare pranzo; mangiamo seduti a terra con davanti un bellissimo panorama agreste con tanti colori. Riusciamo anche a fare un bel pisolino.

Ripartiti verso le 14 arriviamo a San Martino intorno alle 16.30.

Prendiamo possesso delle bellissime camere dell’albergo diffuso “Dimora donna Dora”.

Fatta la doccia un gruppo, fedele allo spritz, va in un bar del centro; qui conosce alcuni personaggi del paese che si uniscono alla compagnia e raccontano di loro e del paese, delle tradizioni locali ma, soprattutto, di prodotti culinari. Offrono al gruppo la pampanella, una carne di maiale condita con peperoncino e fanno portare dal barista dei cornetti farciti con grasso di maiale e peperoncino: una pietanza che, a loro dire, genera dipendenza per quanto è buona!

Dopo tanto mangiare si va a cena al ristorante prenotato Vico segreto. Rientriamo con vento freddo, in forte contrasto con il caldo del giorno che ci fa camminare in maniche corte!





Venerdì 18 aprile 2025

da San Martino in Pensilis a Serracapriola
(tappa modificata)

km 20,6 – dislivello 400m

Fatta la colazione, approfittiamo dell’alimentari vicino all’hotel per la spesa pranzo.

Il vento della sera si è calmato. È una bella giornata di sole e partiamo per il cammino.

Scendiamo seguendo belle strade di campagna.

Arrivati al fiume Saccione dobbiamo guadarlo e i più lo faranno scalzi; l’acqua non è comunque fredda.

Verso le 13 individuo un oliveto con un prato ben tenuto, riparato dal vento e lo scelgo come ponto tappa; ci sediamo a gruppetti sotto l’ombra degli olivi. Si sta benissimo e la natura che ci circonda è affascinante; non si sentono rumori di alcun tipo.

Riprendiamo il cammino; sempre bello; peccato che in prossimità di un ponte c’è una discarica a cielo aperto; purtroppo questa è una caratteristica che, nei nostri viaggi in bici o a piedi, troviamo di frequente nel meridione; questa bellissima terra ferita dall’incuria di qualche disgraziato che, impunemente, abbandona rifiuti nel bordo della strada. Ma possibile che tale piaga non possa essere debellata?

Attraverso una strada bianca in salita raggiungiamo Serracapriola. Fermi al bar, ci raggiunge Maria Chiara Castriota, responsabile della tappa, vicepresidente del Cammino e che collabora alla gestione dell’ex convento dei Cappuccini, ora trasformato in una bellissima struttura d’accoglienza; anche noi dormiremo e mangeremo lì un’ottima cena preparata da Mari Chiara e una sua collaboratrice; ma prima di cena Maria Chiara accompagna un gruppo ad una visita guidata del borgo; assistiamo anche alla preparazione della processione del venerdì Santo.

Insomma Maria Chiara è una grandissima persona, per disponibilità, competenze e generosità!





Sabato 19 aprile 2025

da Serracapriola a San Paolo di Civitate

km 14,4 – dislivello 280m

da San Paolo di Civitate a San Severo

km 18,5 – dislivello 122m


Ultimo giorno di cammino. Ci dividiamo in due gruppi.

Un primo gruppo di 7 persone partirà alle 6,30 per percorrere gli oltre 30 km fino a San Severo.

Il resto partirà più tardi, come sempre, per arrivare tranquillamente a San Paolo di Civitate. Questo secondo gruppo sarà accompagnata da Maria Chiara in quanto coloro che gestiscono le tracce gps sono sul primo gruppo. Da San Paolo arriveranno a San Severo con pullman di linea (molto frequenti).

È una bella giornata di sole; si è calmato il vento e camminiamo con una temperatura superiore ai 20°.

I due tratti presentano una prevalenza di asfalto, piuttosto duro per le piante dei piedi, ma poco dislivello.

Ci ritroviamo tutti verso le 15 alla stazione di San Severo dove con il treno torneremo alle auto lasciate alla stazione di Vasto-San Salvo.