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Borgogna (Francia): da Macon a Montbard (n. 20)
Macon – Cormatin – Chalon sur Saone – Bearne – Dojon – Pouilly en Auxois - Montbard
inserito da
paolo di Castelplanio (AN)
nazione
Francia
periodo del viaggio
dal 14 al 20 agosto 2011
durata (giorni)
7
da
Dijon
a
Pouilly en Auxois
km
60

18-08-2011 (5)

Racconto
Paolo

Facciamo colazione osservando il cielo: sta piovendo e così è stato nella notte; partiamo con la pioggia? Ci aspetta una tirata piuttosto lunga e attraversare la città e proseguire in quelle condizioni ci preoccupa. Ma i siti meteo consultati su Internet sono rassicuranti; per cui alle 8.30 carichiamo attivando massima copertura e mantelle, scelta che si rivelerà completamente inutile in quanto appena partiti il cielo si rasserenerà e ci aspetterà ancora una giornata di sole.
Purtroppo Luca ancora non sta bene e. insieme a sua mamma Lorella, si fermerà qui a Dijon per un’altra notte e venerdì ci raggiungeranno in treno a Montbard.
Attraversata Dijon prendiamo la ciclabile che fiancheggia il canale di Borgona che seguiremo oggi e domani.
Il percorso è tranquillo, pianeggiante con brevi salite all’altezza delle chiuse, raramente attraversa piccoli centri abitati. Verso le 11.30 cominciamo a preoccuparci di non trovare negozi per la spesa-pranzo. Gianni vede sulla guida un negozio a Le Bussière sur Ouche. Visto il nostro procedere lento un gruppo di giovani volontari va avanti velocemente fino al paese dove c’è una boulangerie aperta … ma che chiude alle 12.30; spiegano al negoziante che sta arrivando un gruppo numeroso; praticamente svuoteremo il negozio di ogni alimento; ci viene negata l’ultima torta rimasta perché prenotata da altre persone; il resto lo compreremo tutto; Andrea pensa che dopo quella straordinaria vendita il negozio chiuderà per ferie! Vorremmo consumare il pasto nel parco dell’Abbazia di La Bussiere ma è chiusa (aprirà alle 14) e così ci fermiamo nella piazzetta del paese. Prima delle 14 ripartiamo con l’intento di fare una pausa caffè al bar di Pont d’Ouche (riportato nella guida). Dopo il caffè-gelato,… ripartiamo per poi dividerci dopo circa 6 km; infatti propongo a chi se la sente di salire a Chateauneuf per visitare il castello; ma c’è un bel tratto di salita di un paio di km piuttosto impegnativa. Alcuni decidono di procedere lungo della ciclabile alla volta dell’hotel ma i più scelgono il castello; superata la salita ognuno secondo le proprie possibilità – ma quasi tutti in sella – arrivati al Chateauneuf facciamo la visita al castello; veramente deludente! Si paga tanto per vedere ben poco! Invece il borgo è carino e, essendo posizionato in alto, offre bei spunti panoramici. Ripartiamo in discesa per fermarci poco dopo sul lago Lac de Panthier. La giornata è calda e molti di noi decidono di fare il bagno; l’acqua non è particolarmente allettante ma per il nostro grado di tolleranza può andare. Verso le 18 ripartiamo alla volta dell’Hotel* che si trova alla periferia di Pouilly, prima di arrivare al paese, vicino all’autostrada.
Dopo la doccia andiamo a cena nel ristorante che si trova a pochi metri dall’hotel dove riscontreremo un trattamento ottimo e un rapporto prezzo-qualità/quantità mai incontrato altrove; qui festeggeremo il compleanno di Lorena che compie ?? anni.
Poi ci trasferiamo in hotel; siamo in periferia e non abbiamo voglia di riprendere le bici; oltretutto incomincia a piovere; ma poi siamo tanti e spesso non abbiamo bisogno di cercare compagnie e intrattenimenti: siamo autosufficienti.

* Etap Hotel
http://www.etap-hotel-pouilly-en-auxois.federal-hotel.com/
Prenotazione fatta on line per tutto il gruppo (garanzia Carta di credito)
(prezzo € 20,7 pernottamento + prima colazione)
Anche Etap appartiene ad una delle tante catene francesi di hotel economici: Etap, Première classe, Formule 1; sono posizionati in periferia in prossimità dell’autostrada, destinati generalmente a viaggiatori di passaggio. Purtroppo è possibile prenotarli solo on-line e quasi sempre per poche persone; per questo motivo spesso li ho dovuti escludere.


Manuela (da 'Durantediario' biciviaggio 2011 - scarica quaderno formato PDF stampa fronte/retro)

È tutta la notte che piove. Ieri, alla periferia di Dijon, un tizio che aspettava il tram ci ha detto che, in questa zona, dopo due giorni di sole il terzo di solito piove. Sul momento non gli abbiamo creduto: il tempo era così estivo che di più non si poteva. Ora però ci chiediamo se non sia il caso di rimandare la partenza, prevista per le 8,30, nella speranza che spiova un po’. Intanto carichiamo le bici e le bardiamo per la pioggia. Alfredo lo fa due volte perché dopo aver finito di aggiustare il complicato sistema di buste incrociate che serve a proteggere i bagagli e a legare il tutto con corde elastiche si è ricordato che la sua mantella era ancora dentro la valigia! Tira fuori e risistema di nuovo tutto, quasi non fa in tempo ad indossarla che il gruppo parte e si ferma di nuovo dopo appena 500 metri per attendere tutti i ritardatari. Intanto che Alfredo arriva, la pioggia non cade più e non pioverà più per tutto il giorno anzi, dopo un’ora, il cielo diventa limpido e riprende piano piano tutto il caldo del giorno prima.
All’uscita da Dijon la ciclabile corre a fianco del placido “Canal de Bourgogne†risalendolo. Il fondo stradale, prima asfaltato, diventa sterrato e il vento è leggero, una brezza, ma contro di noi. Lasciamo la ciclabile per andare a pranzare e scegliamo la piazzetta a fianco di una abbazia del XII secolo. L’abbazia doveva aprire alle 14 ma Paolo decide di ripartire prima che sia giunto il ritardatario custode.
Il pomeriggio prosegue sulla ciclabile a fianco del canale sotto un sole che scotta sempre più. Ormai a corto di acqua ci fermiamo in uno dei rarissimi paesetti, in un chiosco di là da un ponte sul canale. La “gentilissima†padrona va in tilt quasi subito di fronte alle richieste di caffè, thè, acqua, gelato, ecc. di 37 ciclisti assetati e accaldati e, appena vede Matteo che senza aspettare prova a servirsi da solo di un gelato, esplode: -‘tsk tsk tsk! Chi è il capogruppo di questa banda? Quanti siete? Perché non ha prenotato in anticipo? Non si può arrivare così senza preavviso!’-.
A 15 km da Pouilly c’è un castello in cima ad una collina e quasi tutto il gruppo decide di andare a visitarlo (chi lo fa aumenta la tappa di quasi 10 km) io ed altri andiamo invece in paese a prendere possesso delle stanze.
Alla reception ci fanno un po’ di problemi che si risolvono solo quando accettiamo di entrare in camera senza più uscirne perché il sistema automatizzato ci può fornire il codice-chiave solo ad avvenuto pagamento. La cena la facciamo in una specie di capannone industriale che, visto da fuori, non promette nulla di buono. Invece l’interno è spazioso e accogliente e la ristoratrice di una gentilezza impagabile ben diversa da quella della barista lungo la ciclabile. La cena è gustosa e completa di buffet (forse sarebbe meglio chiamarlo ABBUFFET da come lo abbiamo gradito) con boef bourguignonne, dessert, gateau e cafè.