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(stampa viaggio)
Montenegro, Bosnia Erzegovina e Croazia 2012 (n. 23)
Montenegro, Bosnia Erzegovina e Croazia
inserito da
marco di bergamo (BG)
Periodo del viaggio
dal 05 agosto al 15 agosto 2012
durata (giorni)
10
Partecipanti
Marco (48), Patrizio e Battista (49), Patrizia (47); don Marco (53) , Claudio (58), Antonio (34), Roby (20), Luca (15), Michele (14)
Nazione
Montenegro, Bosnia Erzegovina e Croazia
lunghezza (km)
720
difficoltà
medio
cartografia

Note

Ormai sta diventando una tradizione la vacanza cicloturistica.

Dopo Santiago de Compostela nel 2010, Praga - Vienna nel 2011, nel 2012 i Balcani.

Il gruppo base di amici e' ormai consolidato, altri ruotano e si aggiungono di anno in anno.
7 a Santiago, 3 a Praga, 10 quest'anno.

I "fedelissimi" siamo io (Marco), Patrizio e don Marco; Battista con sua moglie Patrizia ed il loro Roby presenti al primo e quest'anno. I "nuovi" sono "il Pasta", Antonio, fratello di Patrizio, Luca e Michele entrambi di 14 anni.


Già a marzo avevamo iniziato ad abbozzare l'idea, pensando a qualcosa che abbinasse bici, cultura, spiritualità e... mare!

Pian piano nasce l'idea di visitare Medjugorie e si inizia a pensare al percorso.

Dove partire? Come tornare? Si cercano in rete suggerimenti da coloro che hanno già percorso quei luoghi. Ma non si trova nulla "tagliato su misura" per le nostre esigenze.

Ad un certo punto l'idea: da Ancona parte un traghetto per la città di Bar in Montenegro e ne torna un'altro da Zadar, Croazia. Si verificano mappe e siti, si imbastiscono le prime tracce di percorso.

Ogni volta che ci si deve incontrare per imbastire la vacanza e' sempre un'ottima occasione per condividere una cena e consolidare l'affiatamento e la conoscenza anche tra coloro che non si conoscono bene.

Si cercano immagini delle zone che pensiamo di pedalare e si scoprono posti fantastici. I ragazzi più giovani sono attratti dal mare e dall'idea di poter vedere anche tante belle ragazze. Studiamo il percorso e pianifichiamo in linea di massima delle tappe, considerando che non tutti sono allenatissimi e che ci sono luoghi assolutamente da visitare e in cui sostare almeno una sera.

Sulla carta sono circa 750 km e decidiamo di dividerli in dieci tappe tenendoci un giorno di scorta per eventuali variazioni causate da maltempo o guasti tecnici.

Pensando alle bici cariche di borse, che il percorso prevede alcune salite impegnative verso l'interno e, sulla costa, un continuo sali e scendi anche 200 - 300 mt (abbiamo trovato in rete un sito che gratuitamente fornisce le altimetrie delle strade) una media di 70 km ci pare sostenibile.

Le biciclette che utilizziamo sono tutte delle bici da turismo, alcune con la forcella anteriore ammortizzata, anche se il percorso di quest'anno non prevede sterrati, e dotate di portapacchi per ancorare i borsoni.

Stabiliamo il periodo, considerando le ferie e gli impegni di tutti. Si partirà il 4 agosto e si torna il 15.

Si cerca di prenotare i traghetti, ma sino agli inizi di giugno non sono disponibili. Prenoteremo le cabine all'andata (partenza da Ancona prevista alle 12, arrivo a Bar in Montenegro per le 8 del giorno successivo) ed il ritorno, da Zadar ad Ancona, solo passaggio ponte, dato che il viaggio e' stimato in sole 6 ore. Il costo dei biglietti dei traghetti e' di 180 € a testa.

Per il resto decidiamo di non prenotare, sperando di trovare sempre un letto per tutti.
Sono zone quasi sconosciute per tutti, solo io ero stato due anni fa a Medjugorie in auto ma molto velocemente. Prima di partire consultiamo il sito del Ministero degli Esteri italiano e, ai turisti diretti in quei luoghi raccomanda vivamente di non lasciare le strade per dedicarsi ai fuori strada: milioni di mine pare che giacciano ancora in quelle terre!

L'impressione nella testa di tutti noi e' che si tratti di luoghi turisticamente abbastanza arretrati, solo da poco più di una dozzina d'anni usciti dalla guerra e con un tasso di pericolosità elevato. Pensiamo a paesi extra comunitari con un’ancora notevole povertà.

Nulla di più sbagliato!

Pensiamo di fare delle assicurazioni private per il caso di necessità sanitarie, ma successivamente scopriamo che l'ASL copre tali eventualità semplicemente compilando preventivamente un modulo gratuito.

Ed arrivano le ferie e l'agognato sabato 4 agosto!

E' l'unica data dell'anno prevista come bollino nero del traffico e questo ci fa decidere di anticipare la partenza per limitare i ritardi che le code ci potrebbero causare. Ore 3,15 tutti alla Malpensata di Bergamo, suddivisi su tre auto cariche di borse e di bici.

In effetti, la radio cita già alcune code in zona Bologna e decidiamo di cercare di evitare il più possibile percorrendo la Transpolesana da Verona innestandoci poi sulla Padova - Bologna ad Occhiobello ed arrivando a Bologna già quasi a San Lazzaro. Ma tra Bologna e Riccione un paio d'ore di colonna ci aspetteranno comunque.

Arriviamo ad Ancona per mezzogiorno e ci rechiamo dai Salesiani precedentemente contattati per poter lasciare le auto nel loro cortile. In tal modo saranno al sicuro e gratis!

L'agenzia ci aveva detto di portarci alla biglietteria del porto due prima della partenza e quindi abbiamo il tempo di fare spesa in un supermercato dando il via al periodo di panini a pranzo.

E' una vacanza all'insegna del risparmio, come pure quelle in bici degli anni scorsi, e, facilitati dai prezzi favorevoli di quelle terre, riusciamo a cavarcela, traghetti esclusi, per soli 388 € in 11 giorni, pur concedendoci colazioni, aperitivi, pranzi, merende e cene in abbondanza.

Certo, gli "Apartamani" e le "Sobe" da noi ricercate sono spesso degli ostelli o camere private affittate alla buona. Ma ci sono stati anche due alberghi in mezza pensione davvero niente male.

La partenza del traghetto della compagnia montenegrina avviene con oltre due ore di ritardo, tempo che avremmo potuto impiegare visitando Ancona, ed invece fermi sul ponte ad aspettare, ingannando il tempo iniziando le prime di molte partite a carte. Briscolone, cotecc, scopa sono i nostri giochi, nei quali coinvolgiamo anche i due ragazzi che si appassioneranno parecchio nel corso della vacanza.

E finalmente si salpa! Dovremmo arrivare per le 8 del giorno dopo, sperando che si recuperi il ritardo della partenza nel corso della traversata, ma invece arriveremo a Bar alle 12, con 4 ore di ritardo!
La traversata e' tranquilla, a parte che le cabine dei poveri 8 mortali sono davvero dei buchi caldissimi, tanto da far decidere al Pasta di dormire sul ponte. Don Marco e Michele alloggiano invece nella cabina lusso, grande, con finestra ed aria condizionata...

Si cena sul ponte, terminando i panini del mezzogiorno e, dopo altre numerose sfide a carte, chi riesce dorme. Da domani si pedalerà, meglio riposare.

Tappe