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(stampa viaggio)
Puglia e Basilicata (n. 53)
Trani, Gravina, Matera, Alberobello, Grottaglie, Gallipoli, Lecce
inserito da
paolo di Castelplanio (AN)
Periodo del viaggio
dal 13 agosto al 21 agosto 2020
durata (giorni)
9
Partecipanti
Urbani Paolo (61), Castellini Francesco (57), Michels Dieter (57), Tomassetti Adriano (59), Bini Sauro (65), Zanni Fabio (35), Fantacone Giovanni (54), Giulietti Angela (63), Sabrina Piangerelli (52), Mazzanti Paola (60), Cobos Rueda Maria Josè (52), Cernieri Rita (59), Sabbatini Daniela (50), Pucci Manuela (64), Caciorgna Lorella (54), Tombolesi Paola (60), Lombardi Gabriele (63), Gresta Loretta (61), Casali Stefano (69), Urbani Cristiana (59), Pavanelli Tullio (79), Astolfi Rita (62), Aquilanti Alberto (64), Ludovico Elisabetta (58), Bueti Edoardo (70), Baiocco Valentina (69)
Nazione
Italia
Foto dei partecipanti Programma del viaggio
lunghezza (km)
500
difficoltà
Medio
cartografia

Note

Da anni facciamo viaggi cicloturistici estivi all’estero: Germania, Austria, Francia, Slovenia… Quest’anno il Covid ci ha portato a progettare un viaggio in Italia. Il problema è che la nostra nazione, oltre ad avere poche ciclabili, è piuttosto collinare-montuosa; c’è la pianura padana ma, con il clima caldo-umido è impensabile percorrerla in piena estate! Guardando la cartina geografica italiana ho allora pensato alla Puglia: è una bella regione e presenta zone interessanti: le Murge, la Valle d’Itria, il Salento e, tutto sommato, non ci sono grandi dislivelli. Ed un passaggio in Basilicata per visitare Matera. Certo, fa caldo, tanto più in agosto; oltretutto ci sono zone molto turistiche ma, mi sono detto: proviamo!
Così ho disegnato un giro che partisse da un bel posto al “nord” della Puglia, raggiungibile con il treno ed ho scelto Trani. Partire subito verso l’interno per le Murge passando per Casteldelmonte e con tappa nella bella Gravina. Si prosegue per Matera passando naturalmente per Altamura e, dopo Matera, ci si dirige verso la caratteristica valle d’Itria: Alberobello, Locorotondo, Cisternino. Da qui verso il Salento ed il mare: quindi Gallipoli; avrei voluto fare anche Otranto ma mi è stato impossibile trovare sistemazione per la notte. Conclusione nella bellissima Lecce; un giro “quasi” ad anello; la chiusura avrebbe richiesto almeno altri due giorni di viaggio. Abbiamo sempre pedalato su strade secondarie, di campagna, anche bianche; la Puglia non ha bisogno di ciclabili: basta collegare tutti i tracciati secondari; alcune tracce gps le ho scaricate su Internet; quella delle Murge non era molto precisa e a volte mi ha condotto per sentieri chiusi per incuria. Ho poi scaricato e seguito la ciclovia dell’acquedotto pugliese anche se, anche questa, a volte presentava soprese sgradite (interruzioni, incuria). Per il resto mi sono affidato al sito AllTrails disegnando i percorsi con la modalità Bike Touring; anche questi ultimi a volte erano tracciati sconnessi ma quasi completamente pedalabili per tutti.
La Puglia è bellissima; tanto caldo (temperatura sempre abbondantemente sopra i 30°) ma un caldo secco e generalmente un clima ventilato; organizzandosi bene con l’acqua si riesce a procedere.
Due note negative:
- l’abbandono dei rifiuti; in tantissime campagne attraversate OVUNQUE abbiamo trovato rifiuti abbandonati, magari inceneriti. Uno spettacolo veramente desolante!
- l’affollamento nelle località di mare: Gallipoli, in particolare, in questa settimana è presa d’assalto da migliaia di persone e centinaia d’auto; è vero che viaggiando in bici si evitano gli ingorghi ma, suggerisco, di scegliere una stagione più tranquilla, evitando magari il mese di agosto.


Foto di Paola T.

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